Sono stati presentati due emendamenti in sede di conversione del DL Milleproroghe, che mirano a migliorare il nuovo impianto delle agevolazioni per lavoratori impatriati, che come sapete è fortemente carente di attrattività.
Il primo emendamento reintroduce la logica del “radicamento”, ossia un’estensione del periodo agevolato collegato all’indice principe del radicamento stesso, la presenza di figli minori, graduando inoltre l’agevolazione in funzione del numero di figli. Questo è fra l’altro in linea con le raccomandazioni delle Commissioni parlamentari in sede di emanazione del d.lgs, che sono state purtroppo inspiegabilmente e totalmente disattese dal Governo
L’emendamento è stato presentato sia dal gruppo M5S (primo firmatario On.le Daniela Torto, commissione Bilancio) sia dal gruppo PD (primo firmatario On.le Toni Ricciardi, commissione Finanze)
Il secondo emendamento corregge un’evidente stortura del testo attuale che non prevede un reale periodo transitorio, che viene invece introdotto prevedendo un accesso al vecchio regime per i trasferimenti entro il 31.12.24 con la possibilità di posticiparlo ulteriormente di un anno se nel frattempo si acquista un’abitazione in Italia
Questo secondo emendamento è stato presentato dal gruppo PD (primo firmatario Toni Ricciardi)
Non trascuriamo di ringraziare i firmatari ( TORTO_D@CAMERA.IT – RICCIARDI_T@CAMERA.IT ) e di spronarli a difendere e spingere gli emendamenti – specialmente il primo che sarebbe un successo notevole e di fatto riassumerebbe anche il secondo rendendo il nuovo regime di nuovo attrattivo.