Qui il testo del provvedimento appena pubblicato
https://www.gruppocontroesodo.it/wp-content/uploads/2021/03/2021-03-03-Provvedimento_opzione_versamento_-impatriati_03_03_2021_protocollo.pdf
Dal 2015 rappresentiamo la community dei lavoratori che si trasferiscono in Italia, e forniamo informazioni e documentazione affidabile
Qui il testo del provvedimento appena pubblicato
https://www.gruppocontroesodo.it/wp-content/uploads/2021/03/2021-03-03-Provvedimento_opzione_versamento_-impatriati_03_03_2021_protocollo.pdf
E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la L.Bilancio 2021, contenente la norma che permette anche a chi è rientrato prima del 30.04.2019 di accedere all’estensione delle misure sul radicamento, su opzione.
Qui di seguito il link, disponibile anche nella sezione “documentazione”
LEGGE 30 dicembre 2020, n. 178 (L.Bilancio 2021, estensione delle misure sul radicamento ai rientri precedenti il 30 Aprile 2019)
L’On.le Massimo Ungaro (IV) ha presentato un Ordine del giorno alla conversione del d.l. Bilancio 2021, per impegnare il Governo a valutare l’opportunità di estendere le misure sul radicamento ad alcune ulteriori categorie di soggetti quali docenti, ricercatori, lavoratori impatriati e tutti coloro che hanno deciso di scommettere nuovamente sull’Italia.
Approvato emendamento Giarrizzo alla Legge di Bilancio 2021 – estensione delle misure sul radicamento ai lavoratori altamente qualificati rientrati pre-2020
20 Dicembre 2020
Il Gruppo Controesodo apprende con grande soddisfazione l’approvazione in Commissione Bilancio alla Camera di un emendamento alla Legge di Bilancio 2021 che estende ai lavoratori altamente qualificati rientrati in Italia prima del 2020 l’accesso alle misure di incentivo al “radicamento permanente” in Italia previste dal DL Crescita.
Si va a rimuovere una situazione che li penalizzava fortemente rispetto ai soggetti rientrati a partire dal 2020, e che rischiava quindi di innescare un nuovo esodo di capitale umano giovane e altamente qualificato, con un profilo internazionale e un bagaglio di competenze e professionalità cruciali per la ripartenza del Paese.
Come Gruppo Controesodo abbiamo lavorato fortemente negli ultimi due anni per portare questo tema all’attenzione del Governo e delle Istituzioni. Siamo lieti che sia stato trovato lo spazio nella Legge di Bilancio per dare un segnale lungimirante, un investimento sul futuro.
Ringraziamo particolarmente l’On.le Andrea Giarrizzo (Movimento 5 Stelle) in qualità di proponente e primo firmatario dell’emendamento, e il suo Gruppo per avere portato avanti con convinzione e determinazione questa misura, che ha poi trovato ampio supporto fra tutte le forze politiche di maggioranza (IV, PD, LEU) e opposizione portando alla sua approvazione in Commissione.
L’emendamento è stato sottoscritto anche dall’On.le Massimo Ungaro (IV), che in questi mesi si è fatto promotore di diverse iniziative per accogliere la nostra istanza. Fondamentale anche il supporto che è arrivato dalla Presidenza della Commissione e dai Relatori.
Ringraziamo tutti i parlamentari ed esponenti del Governo che hanno aiutato a conseguire questo risultato. Siamo fiduciosi che come Gruppo Controesodo continueremo a collaborare prossimamente su iniziative di interesse strategico per il Paese.
Qui il testo completo del comunicato e dell’emendamento.
https://www.gruppocontroesodo.it/wp-content/uploads/2020/12/Comunicato.pdf
Gruppo Controesodo
Pubblichiamo il testo di una lettera inviata al Min. Gualtieri da Maurizio, un membro della Community.
Maurizio, infermiere di terapia intensiva, rientrato in Italia prima dell’aprile 2019, è escluso solo per questo dal poter beneficiare delle misure sul radicamento.
Questo mostra inequivocabilmente la necessità di superare la visione miope che ha portato a discriminare e penalizzare tutto il capitale umano altamente qualificato rientrato in precedenza. Mai come adesso c’è bisogno di trattenere le migliori professionalità ed energie, nel campo sanitario, in tutti i campi.
Bisogna intervenire adesso, in Legge di Bilancio, per evitare un nuovo esodo nel 2021.
Le misure sul radicamento – estensione delle agevolazioni condizionata a figli/casa – devono essere accessibili a tutti beneficiari correnti delle agevolazioni indipendentemente dal momento di rientro.
#noacervellidiserieB
Testo della lettera
Articolo a cura di Alberto Battaglia (WSI) sulla scarsa capacità di “retention” del capitale umano che rientra in Italia, e sulla necessità di investire in questo senso estendendo le misure del DL Crescita 2019 per evitare un nuovo esodo a partire dal 2021.
Link
https://www.wallstreetitalia.com/lavoratori-qualificati-come-trattenere-quelli-rientrati/
Pdf
2020 10 28 – Lavoratori qualificati – come trattenere quelli rientrati_WSI
Segnaliamo questo ottimo articolo di Andrea Montanari su Milano Finanza,
che racchiude le nostre istanze al Governo perché intervenga adesso, in L. Bilancio, estendendo le misure per il radicamento a tutti gli impatriati indipendentemente dall’anno di rientro.
Un’occasione da non sprecare per evitare un nuovo esodo di profili professionali d’eccellenza, e mostrare attenzione alle tematiche di competitività e crescita per il Paese.
https://www.milanofinanza.it/news/cervelli-rientrati-come-trattenerli-202010272143044828
Abbiamo predisposto una utility che consente di calcolare il risparmio fiscale ottenibile grazie alle agevolazioni per il rientro del capitale umano. Poter quantificare con precisione il valore degli incentivi fiscali è estremamente importante per chi considera un rientro in Italia e pianifica una scelta di vita importante a lungo termine.
Il calcolatore è accessibile all’interno dell’area riservata agli utenti registrati al sito.
https://www.gruppocontroesodo.it/calcola-gli-incentivi/
Copre per il momento il caso dei lavoratori dipendenti. Lavoreremo per estenderlo anche al caso dei ricercatori.
Il calcolo per lavoratori autonomi o titolari di reddito d’impresa presenta invece elementi variabili caso per caso, quindi abbiamo preferito non esporre stime che rischierebbero di risultare imprecise. Al bisogno possiamo aiutarvi con una consulenza specifica per questi casi.
Gruppo Controesodo
Il Governo, incredibilmente, nega la fruizione delle agevolazioni potenziate a chi è rientrato fra il 30 Aprile e il 1 Luglio 2019.
Risulta dalla risposta all’interrogazione parlamentare di cui sotto trovate il resoconto.
Ennesima assurdità, nata dall’incapacità di riconoscere il valore di eliminare tout court la discriminazione verso tutte le persone rientrate pre-2020, che ha partorito una nuova incertezza normativa.
A nostro avviso, chi si trova in questa situazione può comunque intraprendere dei passi concreti per farsi riconoscere il diritto alle agevolazioni maggiorate.
Qui di seguito i dettagli dell’interrogazione.
– – –
La risposta del 28 luglio all’interrogazione parlamentare della Commissione Finanze della Camera conferma che il bonus fiscale “maggiorato” fino al 90% per 10 anni, per i lavoratori impatriati trasferiti in Italia nel 2019, non è accessibile legittimamente (e quindi neppure in dichiarazione) senza l’emanazione del Decreto attuativo dell’Economia e delle Finanze.
Per inquadrare correttamente la risposta fornita dal Mef è opportuno riassumere la complessa situazione creatasi dopo l’entrata in vigore del Dl n. 124/2019. Va ricordato che alla fine dell’aprile 2019 il Dl n. 34/2019 aveva esteso la platea dei lavoratori che potevano accedere al bonus fiscale per i cosiddetti “impatriati”. L’articolo 16, comma 1, del Dlgs n. 147/2015 era stato riformulato richiedendo quale requisito, accanto a quello – rimasto immutato e alternativo – per laureati del comma 2, che i lavoratori avessero risieduto all’estero nei 2 (e non più 5) periodi d’imposta precedenti “l’impatrio” in Italia e non era più necessario che il soggetto impatriato riscoprisse ruoli direttivi ovvero fosse dipendente di una società italiana o distaccato in Italia da un gruppo internazionale. Inoltre, la fruizione del beneficio veniva garantita anche a chi era rimasto formalmente residente in Italia, ma che, secondo i criteri della convenzione contro le doppie imposizioni applicabile, veniva considerato residente dell’altro Stato contraente.
Le modifiche del decreto Crescita avevano anche ridotto l’imponibile fiscale con uno sconto del 70% (in luogo del 50), arrivando fino al 90% per gli impatriati trasferiti in una delle 8 regioni italiane del mezzogiorno; il bonus inoltre era stato esteso di altri 5 anni (con sconto dell’imponibile al 50%) o per lavoratori con almeno un figlio minorenne o a carico, o in caso di acquisto di un immobile residenziale in Italia al massimo 12 mesi prima del trasferimento. La riduzione dal sesto al decimo anno veniva poi portata al 90% per gli impatriati con non meno di 3 figli minorenni o a carico.
Mentre secondo il decreto Crescita le nuove norme dovevano essere applicate ai soggetti fiscalmente residenti in Italia dal 2020, il collegato fiscale alla manovra (Dl n. 124/2019) ne ha anticipato la decorrenza dall’anno d’imposta 2019, ma solo per coloro che avevano trasferito la residenza fiscale in Italia dal 30 aprile al 3 luglio 2019.
L’interrogazione alla Commissione Finanze, oltre a sottolineare l’evidente discriminazione patita da chi si era trasferito in Italia prima del 30 aprile 2019, chiedeva che venisse chiarito quando verrà emanato il decreto del Mef che dovrà illustrare i criteri di accesso al fondo Contro-Esodo, dotato di appena 3 milioni a partire dal 2019. La risposta del Ministero riconosce che l’importo stanziato coprirà i maggiori costi (cioè il 20%) derivanti dall’incremento dell’agevolazione fiscale nel primo quinquennio e dall’intero importo della riduzione (pari al 50%) dell’imponibile fiscale per l’eventuale secondo quinquennio e ammette le difficoltà di conciliare la contenuta dote finanziaria della norma di fine 2019 con le incognite, per ciascuno dei futuri richiedenti, che potranno ad esempio arrivare ad avere 3 figli nel corso del primo quinquennio di residenza in Italia, aumentando così il peso del beneficio senza possibilità di monitoraggio preventivo.
Siamo lieti di segnalarvi questo Webinar organizzato da Unibz – Libera Università di Bolzano
BRAIN DRAIN, ATTRATTIVITÀ E SVILUPPO REGIONALE
di sicuro interesse sui temi legati all’attrazione del Capitale Umano e con un panel altamente qualificato.
Sarà affrontato anche il tema della disparità di trattamento a sfavore di chi è rientrato precedentemente a Maggio 2019.
QUANDO
Martedì 30 Giugno 2020 ore 17:00
LINK
bit.ly/Braindrain_IRE_ODG_unibz
DIRETTA YOUTUBE
https://www.youtube.com/watch?v=Zue6qmx2_a0&feature=youtu.be
INFO
schoolofeconomics@unibz.it
POSTER E PROGRAMMA
Poster Brain Drain
— — — — — — — — — — — —
Saluti iniziali
Federico Boffa, Ordinario di Economia alla Libera Università di Bolzano
Rocco Cerone, Segretario del sindacato FNSI del Trentino-Alto Adige
Introduce e modera
Francesco Palermo, Ordinario di Diritto Pubblico Comparato all’Università
di Verona e Direttore dell’Istituto di Studi Federali Comparati
di EURAC Research
Presentazione del rapporto
“Brain Drain – Brain Gain: Local and Regional Experience”, Georg Lun,
Direttore Istituto di Ricerca Economica WIFO, Camera di Commercio di Bolzano
Discutono
Gianluca Melani, Presidente regionale del Gruppo Giovani Imprenditori
del Trentino-Alto Adige
Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Bruno Kessler
e Presidente della Compagnia di San Paolo
Francesco Ravazzolo, Ordinario di Economia della Libera Università di Bolzano